Personal Branding. Gli errori che forse fai anche tu…
Nel video, ti racconto brevemente i 3 principali errori che riscontro nell’attività di Personal Branding:
Apparire come una persona competente e professionale ma fredda.
Creare un’immagine online diversa da quella reale.
Assenza di una precisa strategia di posizionamento.
1 – Apparire come una persona competente e professionale ma fredda.
Sovente nella costruzione del proprio Personal Branding tutti si concentrano sugli aspetti professionali. Vengono elencati e celebrati i successi raggiunti, le certificazioni possedute, i premi vinti.
Si tende invece a trascurare e a minimizzare volutamente quegli aspetti umani che determinano il fatto di venire percepite come persone calde o fredde dai nostri interlocutori.
Il risultato di tutto questo è che molto spesso la percezione che ne deriva è quella di una persona competente ma fredda con la quale il potenziale cliente non risulta invogliato a ricercare una relazione.
L’archetipo della persona percepita professionale ma fredda è “Spock“, il personaggio della serie classica di “Star Trek“: uno scienziato di eccezionale valore ma privo di qualunque emozione. Persino i suoi migliori amici, il capitano Kirk e il dottor McCoy fanno fatica a sopportalo per non parlare delle altre persone che devono entrare in relazione con lui!
2 – Creare un’immagine online diversa da quella reale.
Oggigiorno è probabile che il primo contatto con un potenziale cliente o una persona interessata avvenga online. Pertanto sulla base di quello che comunichi si creerà la prima impressione nei tuoi confronti.
Se l’immagine che aveva percepito online è totalmente diversa da quella reale “in carne ed ossa”, durante l’incontro tutto risulterà molto più difficile.
3 – Assenza di una precisa strategia di posizionamento nel Personal Branding
Questo la mancanza più comune e forse più grave che riscontro. Le persone che ti visitano online in pochi secondo decidono se puoi essere la persona che fa per loro.
Tanto più ti creerai un’immagine precisa identificando il giusto target a cui ti vuoi rivolgere, tanto più successo “commerciale” avrai.
Niente di più errato è pensare di rivolgersi a tutti indistintamente “sparando nel mucchio”. Esistono decine o addirittura centinaia di professionisti come te nella zona geografica dove operi…perché dovrebbero scegliere te piuttosto che un altro della lista?
Se sei un commercialista o un avvocato, ti stai rivolgendo a liberi professionisti, a piccole aziende o a grandi società? Oppure ancora, sei specializzato in temi particolari per i quali sei pronto a vincere ogni sfida?
Se sei un insegnante di lingue, sei specializzato ad insegnare l’inglese ai bambini, agli studenti che devono passare l’esame o a professionisti che devono usarlo per lavoro?