Alle Olimpiadi la medaglia di bronzo è meglio di quella d’argento
Sicuramente ciò non corrisponde al vero per la carriera dello sportivo ma è tristemente vera per la felicità dell’atleta che sale sul podio: basta guardare i video delle premiazioni per rendersene conto!
Chi vince la medaglia d’argento pensa che avrebbe potuto vincere quella d’oro ed è deluso, chi vince la finale per il terzo e quarto posto invece pensa che ha rischiato di non salire sul podio.
Questo tipo di comportamento, lungi da essere una stranezza dovuta alle “fatiche di Ercole” degli atleti, è perfettamente normale e si applica alla vita di tutti i giorni.
Pensa di perdere il treno per un solo minuto di ritardo perché hai trovato un semaforo rosso, oppure di perderlo perché la sveglia non è suonata e ti sei svegliato a mezzogiorno. In quale caso saresti più inviperito?
Ancora: immagina di scegliere, in qualità di partecipante ad un noto quiz televisivo, fra due pacchi e di scoprire di avere vinto 100.000€. Quando il presentatore scopre l’altro pacco da 100€ farai urla di gioia. Ma se l’altro pacco annuncia la mancata vincita di 1.000.000€ di euro, ecco che rimarrai profondamente deluso e triste nonostante la vincita cospicua.
Adesso pensa adesso ad un investimento in borsa. Vendendo i titoli in tuo possesso hai potuto realizzare un discreto utile. Ma poi scopri che se avessi aspettato a venderli ancora qualche giorno avresti guadagnato molto di più… Soddisfatto o deluso?
A dimostrare questo fenomeni apparentemente irrazionali è la psicologia e più precisamente il concetto di “pensiero controfattuale” che etimologicamente significa “contrario ai fatti”.
La frase che riassume in modo magistrale il pensiero controfattuale è: “cosa sarebbe stato, se solo…” Se solo non avessi trovato il semaforo rosso, avessi aspettato ancora un po’ a vendere le azioni ecc.
Si tratta di studi abbastanza recenti e “nati” da un articolo pubblicato nel 1982 da Kahneman e Tversky (“L’euristica della simulazione”) che può essere considerato il manifesto programmatico della ricerca sul pensiero controfattuale.
In un prossimo post approfondirò l’argomento del pensiero controfattuale e introdurrò i concetti di regret e disappointment.