La Perottina di Olivetti: il primo computer da tavolo al mondo

La Perottina di Olivetti: il primo computer da tavolo al mondo

La storia della Programma 101 di Olivetti è un esempio affascinante di innovazione tecnologica italiana che merita di essere raccontata. Creata nel 1965 da Pier Giorgio Perotto e il suo team, la Programma 101, affettuosamente chiamata “Perottina”, è stata riconosciuta come il primo computer da tavolo al mondo.

L’Innovazione Italiana: La Perottina e il Suo Impatto

La frase trasformata da passiva ad attiva diventa:
La Programma 101 sorprese il mondo con la sua semplicità d’uso e la sua potenza quando la presentarono alla Fiera Mondiale di New York nel 1965.
A differenza dei grandi computer mainframe dell’epoca, la Programma 101 era compatta, accessibile e progettata per essere utilizzata da chiunque, non solo da tecnici specializzati.

Questa innovazione aprì le porte all’idea di computer personali molto prima che Steve Jobs e Steve Wozniak lanciassero l’Apple I.

Perottina Team

Orgoglio e Visione: L’Italia all’Avanguardia

La storia della Programma 101 è un esempio di come l’Italia fosse all’avanguardia nella tecnologia e nell’innovazione. La visione di Perotto e la capacità di Olivetti di scommettere su idee rivoluzionarie mostrano che l’innovazione non è solo una questione di risorse, ma anche di cultura aziendale e di mentalità aperta al cambiamento.

Dal Successo alla Scomparsa: Lezioni di Strategia

Nonostante il vantaggio di prima mossa e l’immediato successo iniziale, la Programma 101 e la divisione computer di Olivetti non riuscirono a mantenere il loro vantaggio competitivo. Diverse ragioni hanno contribuito a questo declino, tra cui:

  1. Strategia Aziendale e scelte di Management: Olivetti decise di focalizzarsi su altre linee di prodotti, perdendo l’opportunità di investire ulteriormente nel settore dei computer che in quel momento era tutt’altro che un settore “cash cow”.

  2. Mancanza di Supporto ed Investimenti Continuativi: la mancanza di risorse dedicate a lungo termine limitò la capacità di Olivetti di competere con i colossi emergenti come IBM e successivamente Apple.

  3. Mercato e Competizione: la rapida evoluzione del mercato dei computer e l’entrata di nuovi attori più aggressivi cambiarono drasticamente il panorama competitivo.