Rotary International e gli altri Club di Servizio
In questo articolo voglio condividere con te qualche informazione su una realtà che conoscevo superficialmente ma che incontro spesso nella mia attività professionale: il Rotary International e i Club di Servizio.
LA STORIA DEL ROTARY
Il Rotary International venne fondato nel 1905 da un avvocato di Chicago, Paul Harris con l’obiettivo di far conoscere e cooperare insieme le persone. Harris voleva riprodurre quel sistema di relazioni personali tipiche dei piccoli villaggi di periferia dov’era cresciuto e che non riscontrava nella fredda grande metropoli.
Decisero di chiamare l’associazione “Rotary” perché le riunioni si svolgevano a rotazione negli uffici dei soci.
Cinque anni dopo la fondazione, nel 1910 i club erano già sedici e i soci oltre 1.500; trascorrono altri due anni e il Rotary diventa internazionale. Oggi secondo il sito del Rotary International (fonte: https://www.rotary.org/it) ci sono oltre 1.200.000 soci e 46.000 club in 168 paesi del mondo. I club a loro volta sono raggruppati in distretti rotariani.
Peculiarità del Rotary è il fatto che fin dalla sua costituzione il regolamento prevede all’interno dei diversi club un solo rappresentante per ogni professione e il prescelto deve essere un soggetto di successo nella sua professione.
IL ROTARY IN ITALIA
Il Rotary arriva in Italia nel 1923 con il primo club a Milano, città già molto cosmopolita e aperta alle novità. Nel nostro paese tuttavia entrare nel Rotary divenne un modo per dimostrare il proprio status nella società e il club divenne qualcosa di particolarmente elitario ed aristocratico.
A luglio 2021 il Rotary in Italia contava 14 distretti, 760 club e circa 43.000 soci effettivi a cui vanno aggiunti i numerosi soci onorari (fonte cartella stampa Rotary Italia).
CHE COS’È IL ROTARY?
Leggendo la cartella stampa del Rotary Italia troviamo una descrizione sintetica ma esaustiva delle finalità del Rotary.
“Una rete mondiale di volontari al servizio delle comunità. I soci sono uomini e donne ai vertici delle rispettive attività imprenditoriali e professionali, che dedicano tempo ed energie a iniziative umanitarie e attività volte a promuovere i più alti valori morali, la tolleranza e la pace nel mondo.”
Questo impegno è sintetizzato nel motto ufficiale “Service above self”, servire al di sopra di ogni interesse personale.
IL ROTARACT PER I GIOVANI
Il Rotaract è un’associazione, partner del Rotary International, formata da ragazzi giovani, tra i 18 e i 30 anni. Il nome Rotaract nasce dall’unione delle parole Rotary e Action.
La creazione ufficiale del Programma Rotaract risale al 1968 ma all’epoca già esistevano diversi “gruppi per giovani” fra il quali uno dei più antichi al mondo nasce proprio a Milano nel 1959.
“I club Rotaract riuniscono individui da 18 anni in poi interessati a sviluppare competenze professionali e doti di leadership, a scambiare idee con i leader delle comunità e a svolgere progetti di volontariato in un’atmosfera di amicizia.”
Dal sito del Rotary
GLI ALTRI CLUB DI SERVIZIO
Il Rotary International pur essendo il precursore non è certamente l’unico club di servizio. Per rendersene conto è sufficiente visitare la pagina di Wikipedia destinata all’argomento.
Volendo qui citare solo quelli con il maggior numero di iscritti e senza voler far torti a nessuno:
- Lions Clubs International
- Kiwanis International
- Soroptimist International (aperto solo a sole donne di successo)
CLUB DI SERVIZIO: OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI E PERSONAL BRANDING
Naturalmente oltre agli aspetti sociali e umanitari, esistono anche obiettivi personali che spingono un individuo ad impegnarsi in un club di servizio. Club di servizio che, è bene precisarlo, è una cosa assai differente da un’associazione di volontariato.
Fra gli obiettivi personali:
Apre la strada a nuove opportunità professionali
Il valore centrale su cui fanno perno tutti i club di servizio è quello dell’amicizia fra i membri.
Va da sé che queste relazioni personali possono anche sfociare in opportunità professionali rilevanti per i singoli individui. Dalla conoscenza nasce la fiducia e da quest’ultima le relazioni di business.
Ricordiamo poi che per statuto (almeno nel Rotary) ogni club accetta solo un rappresentante per ogni professione e questo riduce il rischio di conflitti legati alla concorrenza “interna”.
Aumenta l’immagine percepita ed il prestigio sociale
Inutile girarci intorno: l’appartenenza ad un club di servizio prestigioso contribuisce a connotare la persona a livello sociale e va quindi ad influire sul suo posizionamento e sull’immagine percepita all’esterno.
Dunque essere iscritto ad un club di servizio può costituire una freccia nella faretra del nostro Personal Branding.