4 Lezioni di Business dalla Corazzata Yamato
In questo articolo di voglio raccontare 4 lezioni di Business dalla corazzata Yamato, l’orgoglio della flotta nipponica nella seconda guerra mondiale.
Questa nave è rimasta “ancorata” nella mente e nella cultura giapponese perché ritenuta l’orgoglio ingegneristico di una nazione.
Se come me hai superato “gli anta” probabilmente ti ricorderai due celebri cartoni animati che prendevano spunto da essa: “La Corazzata Yamato” e “Capitan Harlock” con la sua invincibile nave Arcadia.
La Corazzata Yamato
Senza voler entrare nei dettagli tecnici, devi sapere che questa corazzata è stata la più grande e potente nave da guerra mai costruita nella storia.
Le corazzate erano i dinosauri dominatori dei mari e la Yamato era il Tirannosauro Rex.
Non solo disponeva dei cannoni più potenti mai installati su una nave ma aveva a disposizione una corazzatura poderosa e oltre 160 batterie anti-aereo!
La Yamato era stata progettata per essere invincibile in un confronto navale e per sostenere contemporaneamente uno scontro con diverse navi nemiche.
Le corazzate americane avrebbero avuto ben poche possibilità di uscirne vittoriose in uno scontro diretto. Figuriamoci le altre navi, che sarebbero state spazzate via con una singola bordata.
Storia di una disfatta
Ma come sto per esporti, la cronaca racconta una storia diversa e ben poco gloriosa.
Il primo impiego operativo della Yamato avvenne nel 1942 durante la battaglia di Midway. La nave, che fungeva da comando per le operazioni, non riuscì a sparare un solo colpo.
A causa della sua bassa velocità arrivò sul campo di battaglia tardivamente quando la flotta giapponese era già in ritirata e troppo distante dalle navi americane per obbligarle ad un confronto.
Nel 1943 fu impiegata per proteggere le Isole Marshall senza mai riuscire ad entrare in contatto con il nemico.
Nel 1945, con il Giappone prossimo alla sconfitta, venne mandata con poche navi di scorta ad ostacolare l’invasione di Okinawa in una missione suicida. Avrebbe dovuto “spiaggiarsi” ed essere utilizzata come potente batteria costiera.
Non ci arrivò mai: gli americani la intercettarono in mare aperto e fecero decollare dalle portaerei quasi 400 aerei siluranti per attaccarla. In pochi minuti l’orgoglio della flotta giapponese affondò, trascinando con sé con migliaia di marinai, senza aver sparato un solo colpo dei suoi giganteschi quanto inutili cannoni.
Gli americani persero in tutto 10 aerei e 12 uomini.
Cosa ci insegna il fallimento della Yamato?
1 – IL MERCATO NON GIOCA ALLE REGOLE CHE DECIDI TU
La Yamato non avrebbe avuto rivali in uno scontro diretto, ma colò miseramente a picco senza mai avere l’opportunità di confrontarsi con una sola nave avversaria.
Allo stesso modo non è detto che le caratteristiche in cui sei forte costituiscano dei reali vantaggi competitivi nel tuo mercato.
Potresti fornire il miglior servizio tecnico del mondo ma fallire miseramente perché nel tuo ambito competitivo è fondamentale un’attività di lobbying oppure semplicemente perché il tuo mercato di riferimento non richiede competenze così evolute e soprattutto non è disposto a pagarle.
2 – LA VELOCITÀ CONTA PIÙ DELLA POTENZA
La Yamato pagava la sua stazza in termini di lentezza, fattore che le impedì di “entrare in gioco” al momento giusto durante gli scontri.
A livello di Business, in un contesto altamente dinamico, è fondamentale muoversi velocemente per cogliere le opportunità. Partire solo quando si è perfetti e pronti al 100% è molto pericoloso: si rischia di arrivare tardi, quando i giochi sono già fatti.
3 – ESSERE FLESSIBILI È FONDAMENTALE
La Yamato era una corazzata, ma lo scenario in cui operava stava cambiando e decretò il clamoroso successo delle nuove regine dei mari: le portaerei. Navi che operavano rimanendo lontane dallo scenario bellico, fuori dalla gittata di ogni cannone nemico.
Ancora oggi le portaerei assicurano il dominio dei mari, mentre le corazzate sono state consegnate alla storia.
Allo stesso modo, il mondo cambia molto velocemente: ciò che oggi è perfetto, domani potrebbe già essere obsoleto. In poche parole…è vietato sedersi sugli allori!
4 – DEVI DIVERSIFICARE
La Yamato non era solo la nave da guerra più potente al mondo…era anche la più costosa.
I giapponesi concentrarono tutti i loro sforzi finanziari a costruire poche navi ma molto potenti, a differenza dei loro avversari che avevano molte più navi anche se non sempre all’altezza di quelle della marina imperiale.
Concentrare tutti gli sforzi su un solo strumento, soprattutto in un mondo dinamico come quello che stiamo vivendo è sicuramente una soluzione molto rischiosa e che non mi sento di consigliarti.
In conclusione…
La storia ha spesso molte cose utili da insegnarci.
Oggi abbiamo appreso “4 lezioni di Business dalla corazzata Yamato”, nave con un eccellente “Personal Branding” tanto da diventare leggendaria, ma un completo fallimento dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi per i quali era stata progettata.